Skip to main content


ADOLESCENTI: ANCHE TRA DI NOI I PERICOLI DELLA RETE

La dipendenza da Internet - Online fino a 6 ore al giorno

L’Alta Scuola in media, comunicazione e spettacolo dell’Università Cattolica e il Ministero delle Imprese e del Made in Italy hanno curato un’indagine su minori tra gli 8 e i 16 anni , i cui risultati sono stati presentati qualche settimana fà a Milano. Dalle risposte date da bambini e adolescenti intervistati, risulta che la maggioranza degli under 16 (il 65%), trascorre online tra un minimo di una a un massimo di tre ore al giorno. Il 14% meno di un’ora mentre il 19% passa online tra le 4 e le 6 ore al giorno e oltre, definiti “iperconnessi”. I super-consumatori di contenuti digitali sono: nel 32% dei casi, adolescenti di 14 e 15 anni - nel 19% i ragazzi dagli 11 ai 13 anni - nel 9% bambini tra gli 8 e i 10 anni, di cui il 28% ha ricevuto uno smartphone prima dei 10 anni. Per quanto riguarda gli under 10, quattro intervistati su dieci, hanno raccontato di esperienze negative online, soprattutto su Youtube. Il 53% degli adolescenti, tra gli 11 e i 13 anni, ha riferito di avere avuto esperienze negative online «gravi e ripetute».

Il 31% del campione è rappresentato da bambini e ragazzi che cercano online “stimoli forti”, correndo il rischio di essere esposti a contenuti non adatti alla loro età. Il 25% del campione ha «voglia di divertirsi», «tenendosi alla larga dai problemi», definiti “esploratori”, che utilizzano la rete rispettando i suggerimenti e le regole suggerite dai familiari. Il 24% sono desiderosi di «mettersi in scena», definiti “performativi”, usano gli strumenti digitali con abilità e «sono consapevoli dei rischi della rete e adottano quindi una serie di misure di auto-tutela». Il 20% è costituito da adolescenti di 14 e 15 anni, in gran parte ragazze, che si definiscono «arrabbiate/i, impaurite/i e insoddisfatte/i di sé» per cui preferiscono gli accessi online in solitaria. Ogni social ha finalità specifiche. Instagram serve a «curiosare e interagire», Tik Tok a «lasciarsi andare al flusso», Facebook a «leggere i commenti più che a guardare». In generale le piattaforme streaming, YouTube, Amazon Prime Video e Netflix, Svod e Avod etc vengono utilizzate spesso in famiglia, o nella propria camera. Per la messaggistica Whatsapp rappresenta la modalità preferita per comunicare, per creare gruppi e scambiare materiali. Se ne avvalgono regolarmente il 93% dei 14-15enni, l’89% degli 11-13enni e il 60% di 8-10 anni. Il rischio di dipendenza comincia a manifestarsi anche tra i giovani della nostra regione.

Da un altro recente studio è emerso che il 5% dei giovani tra i 14 e i 21 anni è moderatamente dipendente da internet e lo 0,8% è seriamente dipendente. A questa generica dipendenza si può associare la dipendenza dai social network: il gioco online, lo shopping o i siti pornografici. La dipendenza da internet e dai social network può sfociare nella sindrome Hikikomori, forma di autoisolamento sociale. A Mirano ne abbiamo già avuto qualche caso. Per sospettare una "dipendenza da internet" occorre osservare:
- Se si sta molto tempo online, fino a non sentire sonno e fame.
- Se quando non c’è la possibilità di connettersi alla rete si arrabbia, è tesa/o, ansiosa/o, depressa/o.
- Se si ha sempre più bisogno di stare online e acquistare attrezzature sempre più evolute.
- Se non si sopporta di parlare del troppo tempo trascorso online.
- Se si manifestano segni di isolamento sociale e rendimento scolastico insufficiente.

Gabriele Petrolito
Presidente del Consiglio Comunale