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FESTA DELL’ALBERO: UN’ULTERIORE MOMENTO PER RIFLETTERE SUI CAMBIAMENTI CLIMATICI E DI COESIONE SOCIALE

Il 21 novembre si è svolta in tutta Italia come ogni anno la Festa dell’Albero. Istituita dal Ministero dell’Ambiente nel 2013 con lo scopo di promuovere la tutela dell’ambiente e la valorizzazione degli alberi in relazione alla lotta per la riduzione dell’inquinamento. Quest’anno con Legambiente del Miranese, in collaborazione con FIAB Riviera del Brenta e Miranese, abbiamo voluto dedicare a questa festa domenica 19 novembre e poter quindi far conoscere a chi lo desiderava alcuni degli interventi realizzati dal 2022 a Mirano e ancora una volta provare a promuovere una cultura diversa di mobilità e di cura della comunità. Con partenza da Piazza Martiri, assieme agli amici di Fiab, siamo arrivati sino al sito in via Bakhita a Zianigo ove Legambiente con il progetto LifeTerra ha messo a dimora 40 alberi, per poi tornare verso Mirano al Bosco del Parauro ed ascoltare il Dott. Federico Vianello (Dirigente presso Veneto Agricoltura) nel racconto della storia del Bosco.

Al pomeriggio siamo stati nuovamente presso il Bosco del Parauro ma questa volta nell’area nuova di ampliamento (ove più di 8000 piante sono state messe a dimora nel 2022 grazie alla vincita di un bando sulla forestazione urbana del Ministero dell’Ambiente) per le prime visite guidate alla nuova area, con ingresso da via Zinelli. Area che ancora rimarrà chiusa al pubblico per permettere alle piantine di crescere al meglio. Convinti che prendersi cura di queste aree debba essere considerato anche un prendersi cura della comunità per il beneficio che ad essa portano, abbiamo quindi voluto dare l’occasione ai miranesi di scoprirne la storia, e continueremo a costruire relazioni locali con associazioni e stakeholder per loro cura e valorizzazione. Grazie a chi sino ad ora ci ha aiutato nel percorso di realizzazione e a chi li ha proposti, a chi ci affianca nella cura e nella creazione dei percorsi di divulgazione e partecipazione, a chi vorrà unirsi in futuro e alle circa 150 persone che domenica 19 novembre sono state con noi.