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REVISIONI VEICOLI: VIA LIBERA ALLA NUOVA FIGURA DEGLI ISPETTORI – AL VIA I CORSI DI AGGIORNAMENTO

Con l'accordo Stato/regioni e province autonome 17.4.2019, n. 65/CSR, sono stati fissati i criteri per la formazione dell'ispettore dei centri di controllo privati autorizzati alle revisioni veicoli a motore e loro rimorchi. Tale norma che prevede corsi di aggiornamento con cadenza triennale e durata minima di venti ore (con la previsione, in ragione delle innovazioni tecniche o scientifiche o degli aggiornamenti intervenuti nelle disposizioni, che il Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili possa impartire indicazioni specifiche su cadenza di aggiornamento, durata del corso e materie da aggiornare), è il tassello mancante per completare l’iter del passaggio al nuovo sistema delle revisioni dei veicoli leggeri, che prevede appunto il superamento della figura del responsabile tecnico del centro di revisione e l’introduzione di quella dell’ispettore, alla luce del recepimento della direttiva europea 2014/45UE.

Non è stato un passaggio indolore né lineare, ma ci sono voluti diversi anni, diversi provvedimenti e diversi accordi per addivenire a una soluzione soddisfacente, tenuto conto anche del lungo periodo del Covid, durante il quale sono state apportate modifiche agli obblighi di revisione, con conseguenti problematiche una volta finita l’emergenza (vedi intasamento delle prenotazioni e impossibilità di far fronte a tutte le richieste nei tempi congrui). Le differenze tra responsabile tecnico e Dott. Andrea Dal Corso ispettore non sono solo puramente terminologiche, ma sostanziali, in quanto frutto di un modo di vedere e affrontare il problema delle revisioni diverso tra approccio comunitario e nazionale; il decreto di recepimento della direttiva (dm 217/14) ha in qualche modo cercato di trovare un equilibrio tra le due figure, arrivando alla disciplina attuale.

Oggi l’ispettore delle revisioni veicoli è la persona che esegue e certifica controlli tecnici sui veicoli in circolazione, secondo la normativa sono previste le seguenti tipologie di ispettori: la categoria A degli abilitati allo svolgimento delle revisioni senza specifici limiti (trat- tasi di dipendenti pubblici del MIT), la categoria B degli ausiliari, ovvero ex funzionari tecnici del MIT, anche in quiescenza, già abilitati a effettuare le revisioni che possono operare a determinate condizioni; la categoria C, cioè la categoria degli autorizzati a operare presso i centri di controllo privati secondo vari regimi giuridici e non abilitati prima del 31.8.2018, e le categorie D e E, ovvero le vecchie figure dei responsabili tecnici di officina autorizzata per la revisione dei veicoli leggeri in attività o no. Queste due ultime categorie dovranno effettuare un percorso di aggiornamento, obbligatorio per mantenere l’abilitazione di ispettore; il percorso deve essere svolto secondo le seguenti tempistiche:
• entro il 31 dicembre 2023, per gli ispettori abilitati o autorizzati prima del 31 dicembre 2002;
• entro il 31 dicembre 2024, per gli ispettori abilitati o autorizzati tra il 1° gennaio 2003 e il 31 dicembre 2010;
• entro il 31 dicembre 2025, per gli ispettori abilitati o autorizzati tra il 1° gennaio 2011 e il 31 agosto 2018.
Presso l’Associazione saranno attivi a partire da Gennaio 2024 i percorsi di aggiornamento accreditati per i vecchi responsabili tecnici che dovranno transitare nel nuovo regime.