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SOSTEGNO ALLE SOCIETÀ SPORTIVE IN DIFFICOLTÀ PER L’EMERGENZA COVID-19

ATTRAVERSO CONTRIBUTI FINALIZZATI AL SOSTEGNO DELLE ATTIVITÀ DELLE ASSOCIAZIONI E SOCIETÀ SPORTIVE DILETTANTISTICHE DI MIRANO

Come annunciato nel precedente numero di MIRANO

MAGAZINE abbiamo mantenuto la promessa: A fine novembre 2020 abbiamo pubblicato un avviso per l’assegnazione di contributi finalizzati al sostegno delle attività delle associazioni e società sportive dilettantistiche del territorio comunale che hanno dovuto sospendere o limitare le attività a causa della pandemia da Covid-19. I contributi destinati dalla Giunta Comunale per l’anno 2020 sono stati euro 49.504, interamente erogati alle società sportive che, rientrando nei requisiti, ne abbiano fatta espressa richiesta. I requisiti necessari erano i seguenti: Potevano presentare domanda le associazioni e le società sportive dilettantistiche - ovvero le associazioni e le società con finalità sportive senza scopo di lucro- che avessero sede legale e operativa principale nel Comune di Mirano, iscritte per l’anno 2020 al Registro nazionale delle associazioni e società sportive dilettantistiche del CONI, affiliate per l’anno 2020 ad una Federazione sportiva nazionale o ad una disciplina sportiva associata riconosciute dal CONI, iscritte all’Albo comunale delle associazioni, in attività dalla data del 1 gennaio 2020.

«Riteniamo tutt’ora assolutamente prioritario sostenere, anche economicamente, le attività delle associazioni e società sportive senza scopo di lucro del Comune di Mirano al fine di rafforzare ulteriormente lo stretto legame di collaborazione esistente. Per i soggetti più deboli quali famiglie con bambine e bambini piccoli o disabili, adolescenti, giovani, donne e uomini con più di sessantacinque anni, le attività sportive e ludico-ricreative rappresentano un’opportunità fondamentale, nel quadro dello sviluppo armonico di bambine, bambini, adolescenti e giovani nonché una possibilità per il benessere psicofisico dei meno giovani, cosi come l’occasione per socializzare e sentirsi parte integrante di un gruppo per le persone con disabilità è un grande aiuto per le famiglie. Il mondo dell’associazionismo sportivo e i servizi che esso offre quindi, costituisce un supporto imprescindibile per la tutela del benessere, di crescita e di socializzazione».

Dopo i contributi economici diretti, abbiamo inoltre sviluppato un’ulteriore forma di sostegno alle società sportive dilettantistiche colpite dall’emergenza Covid-19. La pandemia, infatti, ha imposto limitazioni all’esercizio di tutte le attività nonché l’assunzione di precise prescrizioni igienico-sanitarie per prevenire e contrastare la diffusione dei contagi, gravando pesantemente sui bilanci delle società sportive. La chiusura degli impianti sportivi, oltre alla sospensione delle attività, ha determinato il venir meno di gran parte degli introiti delle associazioni e delle società sportive, mentre sono rimaste a carico dei gruppi sportivi le spese fisse legate a tariffe d’uso e canoni di concessione, tasse, utenze e compensi per i collaboratori sportivi. Nonostante le difficoltà, nel corso di tutto l’anno 2020 ed anche in questo periodo le società sportive dilettantistiche stanno garantendo il presidio e la gestione degli impianti sportivi assicurando, la più ampia offerta possibile di attività sportiva anche in favore delle fasce più svantaggiate della popolazione. È fondamentale, dunque, sostenerle meglio possibile. Le nuove agevolazioni hanno riguardato i canoni degli impianti sportivi.

L’Amministrazione ha fissato tre diverse modalità attraverso cui le società sportive sono state sgravate dai costi per le strutture e le utenze:

1 - Esenzione dal pagamento delle tariffe d’uso delle palestre scolastiche comunali per l’intero anno 2020.

2 - Esenzione dal pagamento del canone dovuto per l’anno 2020 e del relativo rimborso al Comune della quota relativa ai consumi per la gestione degli impianti sportivi comunali privi di rilevanza imprenditoriale.

3 - Estensione della durata delle concessioni in essere degli impianti sportivi comunali privi di rilevanza imprenditoriale per un periodo massimo di dodici mesi.

Questi interventi garantiscono sollievo anche in previsione di un futuro riavvio dell’attività, per il quale le società dovranno affrontare ulteriori spese per adempiere ai provvedimenti normativi in modo da garantire le condizioni minime di sicurezza.


Cristian Zara
Assessore alla valorizzazione e promozione attività produttive e attività commerciali, Promozione e valorizzazione attività sportive, Politiche abitative, Politiche per il lavoro